Il Pinot nero è un vino dal grande fascino e gradimento, che viene ottenuto principalmente dall’uva omonima. Questo vitigno cresce in diverse regioni vinicole del mondo, ma è particolarmente rinomato in Borgogna – una regione della Francia –, dove raggiunge forse la sua massima espressione qualitativa.
In Italia, il Pinot nero viene prodotto soprattutto nel nord dell’Italia. La maggior parte della produzione è concentrata infatti tra il Trentino Alto Adige e la Lombardia.
Dal punto di vista dell’aspetto, il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso, che spesso tende al trasparente. Al naso, offre dei profumi delicati e complessi di frutti rossi, come le fragole e le ciliegie, che sono accompagnati da note floreali e speziate.
Il gusto di questo prodotto enologico di alto pregio è noto a tutti per la sua morbidezza, per la sua acidità contenuta e per un delicato sapore tannico.
Come servire il Pinot nero?
Il Pinot nero è un vino molto versatile, che richiede una certa attenzione nella sua presentazione per apprezzarne appieno le qualità. Per servirlo al meglio, è dunque utile seguire qualche semplice regola. Vediamo quale.
Il Pinot nero va servito leggermente fresco, a una temperatura compresa tra i 12° C e i 16° C. Questa freschezza conserva la vivacità naturale del prodotto e lo aiuta a sprigionare nel bicchiere gli aromi fruttati e floreali che lo caratterizzano.
Idealmente, il Pino nero va servito in un bicchiere a tulipano o in un calice da vino rosso, preferibilmente con una forma ampia e una leggera apertura nella parte superiore. Come mai? Questo tipo di bicchiere permette al vino di ossigenarsi adeguatamente e di concentrare i suoi profumi.
Il vino protagonista di questo nostro articolo è noto anche per la sua versatilità in cucina. In effetti, si abbina in maniera egregia con i piatti a base di carne bianca, con quelli di pesce e con quelli di funghi. La sua acidità lo rende un’opzione ideale da abbinare anche ai formaggi morbidi, come per esempio il brie e il camembert.
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Come si degusta il Pinot nero?
La degustazione del Pinot nero è un’esperienza che richiede attenzione e sensibilità, perché solo così si possono cogliere tutte le sfumature di questo vino tanto affascinante. Ecco dunque i migliori suggerimenti su come prepararsi all’assaggio e su che cosa aspettarsi in termini di aromi e di gusto.
Per prepararsi alla degustazione, bisognerebbe portare la bottiglia di vino a 12-16° C. Per farlo, è sufficiente tirare fuori dalla cantinetta la bottiglia qualche ora prima del servizio. Nel caso in cui si trattasse di una bottiglia che vanta un affinamento lungo, è consigliabile far ossigenare il vino nel decanter per almeno 30-60 minuti prima di versarlo nei bicchieri.
Una volta versato nel bicchiere, prima di passare all’assaggio vero e proprio, si può apprezzare il colore rubino e il ricco bouquet aromatico del prodotto, caratterizzato dalla presenza di note fruttate e floreali, con sentori terrosi e vagamente speziati.
Un ultimo consiglio. Per degustare al meglio il Pinot nero, andrebbero fatti dei sorsi piccoli, che permettono di sentire la corposità del vino e il suo equilibrio in bocca.
Come si conserva il Pinot nero?
La corretta conservazione del Pinot nero è essenziale per preservarne la qualità e le caratteristiche nel tempo. Ma come si può essere certi di conservare il prezioso contenuto delle proprie bottiglie?
La temperatura di mantenimento ideale per il Pinot nero è intorno ai 12-14° C. Questo garantisce che il vino invecchi gradualmente e che mantenga tutta la sua freschezza. Per quanto riguarda l’umidità dell’ambiente in cui si conserva il Pinot nero, dovrebbe essere mantenuta tra il 60% e il 70%. Questi valori aiutano a prevenire la fuoriuscita del tappo e a mantenere il vino in condizioni ottimali. Percentuali più elevate di umidità sono rischiose, perché aumenta la probabilità che si possano sviluppare delle muffe. D’altro canto, un tasso di umidità inferiore può far seccare il tappo, con la conseguente penetrazione dell’aria all’interno della bottiglia.
Per proteggere il Pinot nero dagli effetti negativi del tempo, è essenziale evitare gli sbalzi di temperatura e le vibrazioni, così come l’esposizione diretta alla luce. Per lo stesso motivo, è preferibile conservare le bottiglie in posizione orizzontale.
In casa, per mantenere in modo ottimale le bottiglie di Pinot nero, si può ricorrere a una cantinetta per i vini. I dispositivi di design hanno un aspetto elegante, capace di trasformare questi elettrodomestici in un raffinato elemento d’arredo, consentendo al tempo stesso di regolare la temperatura e l’umidità in modo preciso. Il risultato è un ambiente che ha le caratteristiche ideali per mantenere i propri vini più preziosi, in un contesto sia elegante che ricercato.
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