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Barbaresco: come conservarlo? Come servirlo?

Come servire il Barbaresco?

Il Barbaresco è un rinomato vino rosso italiano prodotto nelle Langhe, da uve nebbiolo. Per provenienza e caratteristiche ha molti punti in contatto con un’altra eccellenza vinicola italiana, il Barolo. Rispetto a quest’ultimo, però, risulta più delicato e gentile al gusto e più versatile.

Il Barbaresco nasce proprio in contrapposizione con il Barolo. Secondo l’interpretazione prevalente, infatti, il Barbaresco è stato sviluppato dall’enologo Dominio Gavezza, che voleva creare una versione più borghese del Barolo, che era il vino rosso consumato dagli aristocratici dell’epoca.

Oggi, il Barbaresco viene prodotto in una zona circoscritta delle Langhe, su terreni che si sviluppano tra quattro diversi comuni. Il disciplinare di produzione di questo vino, tutelato dalle denominazioni DOC e DOCG, definisce in dettaglio le modalità di coltivazione e di lavorazione delle uve.

L’aspetto più interessante da sottolineare sono le caratteristiche che devono avere i terreni su cui sono impiantate le viti da cui si ricava il Barbaresco. Oltre ad avere un’altitudine massima di 550 metri, questi terreni devono essere ricchi di argilla e di calcare. Questa composizione contribuisce in modo significativo a dare al vino delle caratteristiche uniche dal punto di vista degli aromi e del sapore.

Visivamente, il Barbaresco appare di un bel colore rosso rubino intenso, che con l’invecchiamento vira verso le tonalità granate. Al naso, questo straordinario vino rosso piemontese offre un bouquet complesso di profumi, che spazia dai frutti rossi maturi alle note floreali, passando per spezie dolci e talvolta sfumature terrose. In bocca, il Barbaresco ha una struttura elegante e raffinata e si presenta come vino morbido e asciutto.

Il Barbaresco viene invecchiato per almeno due anni prima della commercializzazione e per almeno quattro anni per la versione Riserva. In realtà, questo vino presenta delle caratteristiche che lo rendono ideale anche per invecchiamenti molto lunghi. Con il passare degli anni, il acquista interessanti sfumature di gusto e si trasforma sempre più in un sofisticato vino da meditazione.

Come è facile intuire, si tratta di un vino importante, che merita di essere trattato con un certo riguardo. Commettere degli errori nella conservazione o nel servizio del Barbaresco potrebbe compromettere l’esperienza di degustazione e impedirgli di apprezzare al meglio le sue qualità uniche.

Vediamo quindi come andrebbe servito il Barbaresco, in quale tipo di bicchiere è meglio presentare il vino e qual è la procedura corretta da seguire per conservare le bottiglie fino al momento del servizio.

Tutti i migliori consigli per guastare al meglio il Barbaresco

Come servire il Barbaresco?

Per servire il Barbaresco nel modo ottimale, prima di tutto, è consigliabile lasciar decantare il vino per qualche ora, prima di passare all’assaggio. Il passaggio in decanter è consigliato in particolar modo se si tratta di un vino giovane, e serve a favorire l’ossigenazione e la liberazione degli aromi.

La temperatura di servizio ideale per il Barbaresco si attesta intorno ai 16-18° C. A questa temperatura, il vino riesce a esprimere tutti i suoi profumi e sapori ed è possibile apprezzarne le caratteristiche e le peculiarità.

Per quanto riguarda i bicchieri, per gustare al meglio il Barbaresco bisognerebbe optare per dei calici ampi con forma a tulipano. Una forma del genere, caratterizzata da una leggera chiusura nella parte alta, favorisce la concentrazione dei profumi e consente al vino di ossigenarsi adeguatamente.

Quando si versa il vino nel bicchiere, bisogna inoltre ricordarsi di non riempire il bicchiere fino all’orlo, ma di riempirlo al massimo per i due terzi. In questo modo, si agevola la degustazione e si permette al vino di respirare.

Il gusto deciso e ricco del Barbaresco si accompagna molto bene con le preparazioni tipiche della cucina piemontese. Si possono servire, accompagnati da un bicchiere di Barbaresco, ad esempio, i tajarin e i ravioli del plin, ma anche i brasati e i bolliti di carne rossa. Un altro abbinamento eccellente è quello tra il Barbaresco e il tartufo bianco, che sulle colline piemontesi ha trovato un territorio d’elezione.

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Come conservare il Barbaresco?

Come conservare il Barbaresco?

La conservazione adeguata del Barbaresco è fondamentale per preservarne la qualità nel tempo. Le regole da seguire sono le stesse valide per altri grandi vini rossi: le bottiglie andrebbero conservate in posizione orizzontale e in un ambiente con umidità controllata attorno al 70%. In questo modo, il tappo rimane sufficientemente umido da non seccarsi, si previene l’ossidazione prematura del vino e non c’è troppa umidità, evitando il rischio che si sviluppino delle muffe che intacchino la qualità del vino.

La temperatura di conservazione ideale del Barbaresco si attesta intorno ai 12-15° C. È importante evitare che le bottiglie vengano sottoposte a sbalzi termici eccessivi, perché i cambi di temperatura, specialmente se sono rapidi, potrebbero danneggiare il vino. È cruciale anche evitare la luce diretta del sole e le vibrazioni.

Cantinette vino Datron: le cantinette per il Barbaresco che arredano

Perché usare una cantinetta vino per la conservazione del Barbaresco?

Usare una cantinetta di design per la conservazione del Barbaresco è sempre la soluzione migliore per il consumatore finale. Questo elettrodomestico permette infatti di mantenere le condizioni ambientali ottimali per la conservazione del vino.

Nello specifico, le cantinette offrono il pieno controllo della temperatura, evitano gli sbalzi termici che potrebbero compromettere il gusto del vino, proteggono le bottiglie dalla luce e dalle vibrazioni.

In più, i modelli di cantinette di design hanno anche un non trascurabile potere decorativo e possono trasformarsi nel punto forte dell’arredo domestico. Specialmente gli appassionati di vino, scegliendo di installare in casa una cantinetta, sono in grado di poter mostrare con orgoglio la propria collezione di vini, avendo allo stesso tempo la certezza che le bottiglie all’interno si trovino sempre nelle condizioni ideali.

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Cantinette vino Datron: lo specialista della cantinetta vino che arreda

Da oltre 20 anni, Datron è l’azienda leader nella produzione di cantinette vino che arredano. Ogni nostra creazione unisce funzionalità tecnologiche a un design impeccabile. L’esperienza che abbiamo accumulato nel settore ci ha permesso di offrire al mercato soluzioni su misura dedicate agli amanti del vino e agli appassionati di design, così da trasformare ogni nostra cantinetta in un elegante e prezioso complemento d’arredo.
Ogni prodotto è frutto di un’attenta ricerca, che fa uso di materiali di alta qualità e delle ultime tecnologie, per garantire il migliore mantenimento dei vini. La missione di Datron è proprio offrire a ogni cliente la possibilità di creare un ambiente perfetto per conservare e valorizzare le proprie bottiglie, preservando al meglio i profumi, gli aromi e il gusto unico di ogni vino e spumante.
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